Somyi, ex membro della DIA, rischia una possibile condanna al carcere per aver presumibilmente avanzato false accuse di violenza sessuale contro il CEO

L'ex membro della DIA Somyi rischia una possibile condanna al carcere per aver presumibilmente avanzato false accuse di violenza sessuale contro il CEO della sua etichetta.

L'ex idolo di 24 anni è attivo come BJ (live streamer) da quando la DIA si è sciolta, ed è stata nominata nella recente controversia sulle false accuse che ha fatto notizia. Secondo i rapporti, Somyi ha presentato una denuncia alla polizia contro il CEO 'UN', sostenendo di aver tentato di aggredirla sessualmente nel gennaio del 2023.

Anche se il caso è stato archiviato, Somyi ha presentato ricorso, costringendo la polizia a rivedere i filmati delle telecamere a circuito chiuso relativi alla presunta aggressione. Il filmato in questione rivela Somyi che lascia tranquillamente una stanza accanto ad 'A' al momento della presunta aggressione. È stata anche vista entrare nel suo ufficio e abbracciare 'A', il che è molto diverso dalle sue affermazioni secondo cui era a malapena sfuggita alla sua violenza sessuale.

L'accusa sostiene che Somyi ha inventato le accuse per fare pressione su 'A' affinché rompesse con la sua ragazza in quel momento. Tuttavia, Somyi nega di aver inventato le accuse e il suo avvocato afferma che era sotto l'influenza dell'alcol e quindi incapace di prendere buone decisioni.

La corte dovrebbe emettere un verdetto il 21 marzo KST.